Come diventare fotografo di viaggi e vivere della tua passione?
La figura del fotografo di viaggi mi ha affascinato fin da giovane, quando sognavo tra le pagine del National Geographic attraverso immagini e racconti, che mi portavano a vivere emozionanti avventure in luoghi lontani.
Sono sicuro che, se stai leggendo questo articolo, provi le stesse emozioni e probabilmente desideri sviluppare la tua passione e fare un passo in più come fotografo di viaggio professionista.
Vi svelo un segreto, non è così semplice come molti pensano, ma non è neanche impossibile. Ne vale la pena e in questa guida ti spiegherò passo per passo come ottenere risultati e migliorare, con dedizione e pazienza.
Il mio viaggio in fotografia è iniziato molto tempo fa, prima come amatore nel tempo libero, e ora a tempo pieno come professionista. È un processo di scoperta personale, ancora in corso, che continua a generare emozioni e a cambiare la mia vita, permettendomi di combinare le mie più grandi passioni.
Dopo questa breve introduzione, siamo pronti ad entrare nella prima parte di questa guida. Se non sei interessato a leggerla tutta, utilizza l’indice per passare rapidamente da un argomento all’altro.
Cos'è la fotografia di viaggi?
La fotografia di viaggi è un genere molto ampio, che comprende paesaggi, ritratti, fauna, architettura, cultura, documentaria/reportage, eventi e pubblicità legati all’industria del turismo.
Da un punto di vista più umano possiamo considerarla come un mezzo per condividere momenti, storie che raccontano l’essenza di un luogo, di una cultura, che trasmettono emozioni e ci portano in viaggio con il pensiero.
Puoi guadagnarti da vivere con la fotografia di viaggi?
Certo. Anche se la concorrenza è maggiore rispetto al passato e ci sono già molte immagini in circolazione, c’è sempre richiesta di nuovi contenuti e persone creative nel mondo.
Le possibilità sono due:
- Lavorare per qualcuno (per esempio una rivista o un’agenzia)
- Iniziare come “freelance”, in forma indipendente
Nel mio caso ho deciso di optare per la seconda opzione e di costruirmi il mio spazio personale.
Da qualche tempo mi sto dedicando alla fotografia stock di viaggio, come collaboratore per AWL Images, ottenendo buoni risultati e pubblicazioni.
Offro un servizio di fotografia di ritratto per viaggiatori, e inoltre insegno attraverso corsi e tour fotografici a Buenos Aires.
In aggiunta offro un servizio di fotografia editoriale e commerciale per hotel, resort, personalità ed enti di turismo.
Tutto questo con il caloroso sostegno dei miei studenti e delle persone a me vicine, essenziale a livello mentale ed importante per ricevere feedback costruttivi e migliorare nel tempo.
La chiave per far crescere la tua attività come fotografo di viaggio professionista è prima di tutto di diversificare i tuoi servizi (rimanendo nella stessa nicchia), senza aspettarti che tutto funzioni all’inizio e fissarti obiettivi a breve termine.
Pian piano capirai cosa funziona meglio e cosa no, l’importante è che quello che fai rifletta te stesso, la tua personalità.
All’inizio non è mai facile, c’è molto da imparare e alcune spese da tenere in conto, ma se ti attieni a ciò che ti mostrerò in seguito, frutto della mia esperienza personale, potrai vivere questo cambio con più consapevolezza.
Quanto guadagna un fotografo di viaggi?
Dipende realmente dal tipo di servizio che offri, dalle connessioni che riuscirai a generare, da come promuovi il tuo lavoro e chi sostiene ciò che fai.
Se un grande nome come National Geographic supporta il tuo lavoro, i risultati sono garantiti.
Le caratteristiche di un fotografo di viaggi
Di solito un fotografo di viaggio possiede determinate caratteristiche, utili ad affrontare situazioni che possono essere molto diverse da quelle a cui si è abituati e che permettono relazionarsi meglio con gli altri.
Rispetto e umiltà
Il viaggio comporta spesso l’incontro con situazioni di estrema povertà e con persone disposte a offrirci le poche cose che hanno per mostrarci la loro ospitalità. Così come culture e società che vivono in modo diverso da noi, con aspetti che possiamo anche non condividere.
Il fotografo di viaggi deve sapersi avvicinare a queste realtà con umiltà e rispetto, non solo perché è il modo giusto di relazionarsi con gli altri, ma anche perché questo atteggiamento apre molte più possibilità ed è segno di grande nobiltà.
In questo modo otterrai la gratitudine delle persone che incontri lungo la strada.
Resistenza mentale e fisica
Il fotografo di viaggio deve abituarsi a doversi muovere per ore e ore attraverso diversi mezzi di trasporto: su aerei, treni o un simpatico Tuk Tuk!
Spesso avrai a disposizione poco tempo per svolgere un lavoro, senza possibilità di riposare. Inoltre, dovrai affrontare lunghe code, sbalzi di temperatura, barriere linguistiche, problemi di salute, ecc.
Tutto questo può risultare stressante alla lunga, è quindi necessaria una buona preparazione fisica e mentale al fine di vivere la professione con serenità.
Buona conoscenza delle lingue
Una conoscenza minima delle lingue è indispensabile.
Certo, puoi sempre contare su un traduttore, ma spesso il budget non lo permette, ed è quindi conveniente sapersi arrangiare.
Già con l’inglese, lo spagnolo e il francese coprirai buona parte del mondo e se necessario potrai affidarti ad una guida locale, che in ogni caso è sempre la soluzione ideale per avvicinarsi ad un’altra cultura, soprattutto quando si tratta di fotografia etnica.
Vedi anche: Il ritratto etnico nella fotografia di viaggio
Flessibilità ed affidabilità
Preparati per coprire un evento di viaggio, un servizio di documentazione per una rivista o qualsiasi altro incarico, con un cambiamento all’ultimo minuto.
Nella vita reale ci si organizza quanto più possibile, ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.
Soprattutto se lavori come “freelance” (indipendente), non basterà essere un buon fotografo, dovrai anche mostrare flessibilità nei tuoi orari, oltre ad affidabilità sul campo e nella consegna del lavoro.
Creatività
È una qualità che ogni fotografo dovrebbe avere, non solo di viaggi. Non mi stanco mai di ripeterlo, cerca di essere creativo.
C’è sempre una grande richiesta di contenuti originali e la creatività è l’abilità più importante, che dipende anche dalla tua preparazione e dall’ispirazione.
Alzati presto!
Non è una qualità, è un suggerimento. La vita locale inizia prima dell’alba e non sai quante cose ti perdi rimanendo sotto le coperte. Abituati ad alzarti presto e ad approfittare delle migliori ore di luce.
Di seguito troverai un elenco di 16 passi, consideratelo una “checklist”, stampalo e riguardalo nel tempo, tenendo traccia dei tuoi progressi.
Esistono molte strade da percorrere per diventare un fotografo di viaggi professionista e ognuna di esse aggiungerà qualcosa in più alla tua esperienza.
Dietro il successo c’è soprattutto un grande sforzo, dettato dalla passione, dallo studio, dalla pratica ed esperienza.
Una prova ed errore che dipende da te, oltre che da altri fattori: la posizione geografica e i rapporti di lavoro che svilupperai nel tempo.
Passo 1 - Fatti alcune domande
Cosa mi piace? Che tipo di fotografo di viaggi voglio essere?
È importante orientarti verso una scelta che sia il risultato della tua personalità, di ciò che ti piace veramente.
Potresti voler lavorare come fotografo umanitario o fotoreporter e coprire eventi in zone difficili del pianeta per raccontare una storia.
Magari voler fotografare per grandi catene di hotel o aziende legate all’industria del turismo o semplicemente condividere la tua passione con gli altri.
C’è un’importante differenza tra un caso e l’altro, di cui dovrai tener conto fin dall’inizio.
Vedi anche: Intervista a Gavin Gough, fotografo umanitario
Non hai un’idea chiara?
Inizia a lavorare su ciò che ti appassiona di più e col tempo, con l’esperienza, capirai qual è la strada giusta per te.
Passo 2 - Equipaggiamento di un fotografo di viaggi
Il peso dell’attrezzatura è un elemento chiave.
Meno peso, meno sforzo e maggior libertà di movimento.
La difficoltà sta nel mantenere un buon equilibrio tra peso e qualità, poiché in generale, soprattutto per quel che riguarda le lenti, “peso” è anche sinonimo di qualità.
Personalmente, già da tempo, viaggio con un trolley fotografico “Think Thank”, progettato per essere trasportato come bagaglio a mano ed essenziale per trasportare tutta l’attrezzatura di cui ho bisogno.
Una volta a destinazione, scelgo solo una parte dell’equipaggiamento a seconda del tipo di attività che andrò svolgere, sistemando tutto quello di cui ho bisogno in uno zaino “Lowepro”, ben imbottito e con protezione anti-pioggia.
Il tipo di equipaggiamento dipende chiaramente da ciò che devi fare.
Se ti occupi di fotografia documentaristica, per esempio, potresti optare per una macchina fotografica Mirrorless con un obiettivo a focale corta (come un 50mm), una combinazione non invasiva al momento di avvicinarsi alle persone.
Se sei un fotografo di paesaggi che vende stampe, probabilmente avrai bisogno di una macchina fotografica con un grande sensore per mantenere alta la qualità, un treppiede in carbonio, solido e leggero per i viaggi, almeno un grandangolo e un buon set di filtri ND.
Studia la tua attrezzatura e impara a conoscerla a fondo per poterne trarre il massimo beneficio in viaggio.
Se sei alle prime armi con la fotografia di viaggio, dai un’occhiata a questo articolo sull’equipaggiamento essenziale per iniziare.
Ti preoccupa la sicurezza delle tue costose attrezzature in viaggio?
Fai bene a preoccuparti.
In un luogo che non conosci, dovrai fare ancora più attenzione. Chiedi consiglio alla gente locale prima di uscire a fotografare e stipula una buona assicurazione per la tua attrezzatura.
Da tempo mi affido a World Nomads, che offre una buona copertura di viaggio per fotografi.
Passo 3 - Impara fotografia di viaggi
Questo punto è spesso trascurato. La verità è che non si smette mai di imparare e anche i migliori fotografi hanno sempre bisogno di studiare e aggiornarsi per rimanere attivi su un mercato in continua evoluzione.
Personalmente, ho iniziato ad imparare da solo, leggendo manuali di fotografia. Poi, col tempo, ho svolto corsi con altri fotografi, anche non legati alla fotografia di viaggi, per avere una visione più ampia.
Mi piace soprattutto immaginare, guardando una foto, cosa ha dovuto fare il fotografo per ottenerla e non mi arrendo finché non riesco a decifrarla.
Attualmente continuo a studiare, imparare e insegnare attraverso i miei corsi, cercando di trasmettere la mia esperienza personale. Dalla fotografia di viaggi, alla teoria del colore, la post-produzione, la composizione, il ritratto, lo studio della luce, ecc.
Lo studio richiede tempo ma è essenziale, così come la pratica. Se non puoi viaggiare tanto, inizia a fotografare a livello locale, magari qualche festival, ritratti e paesaggi intorno a casa.
Sarai in grado di mettere in pratica ciò che hai imparato e familiarizzare con la tua attrezzatura.
Consiglio: partecipare ad un workshop di fotografia di viaggi aumenterà in maniera esponenziale le tue abilità, con la pratica, l’esperienza e il supporto di un fotografo professionista.
Passo 4 - Ispirati attraverso il lavoro di altri fotografi di viaggio
C’è un grande mondo là fuori e fotografi di ogni tipo, impegnati a comunicare la loro realtà attraverso immagini, ognuno seguendo un percorso diverso.
Lasciati ispirare e segui il loro lavoro, cerca di capire come ottengono questo tipo di immagini. L’ispirazione non arriva solo dalle immagini, leggi alcuni libri sulla fotografia di viaggio, lasciati trasportare da storie e aneddoti dal mondo.
Il biologo e fotografo canadese Paul Nicklen, ad esempio, attraverso le sue impressionanti immagini e storie ci dà la possibilità di osservare paesaggi unici e le bellissime creature che li abitano.
Questo non è solo fantastico da vedere, ma è anche un modo per comunicare al pubblico l’importanza di preservare l’ambiente e mantenere vivo il nostro pianeta.
Questo ti aiuterà anche a capire cosa stai cercando.
Il lavoro del fotografo di viaggi richiede impegno e sacrificio, ma prima di tutto passione e ispirazione per quello che fai.
Le foto parleranno per te!
Passo 5 - Sviluppa il tuo stile personale
Per avere successo come fotografo di viaggi, dovrai prima capire cosa ti piace, per questo è importante studiare il lavoro di altri professionisti.
Decidi poco a poco come vuoi mostrarti al tuo pubblico: attraverso l’uso del colore o del bianco e nero, o magari vuoi far conoscere i tuoi ritratti solo attraverso l’uso della luce naturale, o al contrario, con luci da studio.
In ogni caso, questa scelta aiuterà gli altri a riconoscere più facilmente le tue foto, grazie ad uno stile unico e particolare.
Vedi anche: Bianco e nero o colore in fotografia?
Pertanto, lo studio della tecnica e della post-produzione è fondamentale, al fine di mantenere un lavoro omogeneo.
Consiglio: non preoccuparti tanto delle tendenze, che vanno e vengono. Fai quello che ti piace, segui il tuo stile.
Passo 6 - Crea contenuti, organizza un portfolio efficace
Per generare interesse in un cliente e iniziare a guadagnare, dovrai prima produrre contenuti relativi a ciò che desideri fare e poi organizzarli in un portfolio.
Consideralo il tuo biglietto da visita, ne avrai spesso bisogno e mostrerà, almeno a primo impatto, la tua esperienza e professionalità come fotografo.
Il portfolio rappresenta il meglio del tuo lavoro, scegli poche immagini ma efficaci, cerca di essere critico e miglioralo nel tempo.
Personalmente ho deciso di dividerlo in gallerie tematiche, ma si può presentare in modi diversi, a seconda del proprio stile.
Al giorno d’oggi dovrebbe essere sufficiente presentare il tuo portfolio in formato digitale, attraverso un sito web o Instagram. Se necessario, in ogni caso, è sempre possibile crearne una copia fisica stampata su carta.
Per migliorare il tuo portfolio nel tempo, cerca di mantenere le foto organizzate. Il numero di immagini è aumentato notevolmente con la fotografia digitale e se non lavori in modo ordinato, può risultare difficile a volte recuperare ciò che ti serve al momento giusto.
Consiglio: quando viaggi, portati a dietro una selezione più ampia del tuo portfolio, su un disco esterno o in un “cloud”.
È possibile che un cliente ti contatti ed è raccomandabile avere con te più materiale per poterglielo mostrare prima che vada alla ricerca di un altro fotografo.
Vedi anche: Come creare un portfolio fotografico
Passo 7 - Partecipa ad un progetto di fotografia in viaggio
Devi produrre nuovi contenuti. Hai già fotografato molto intorno a casa e ora ti senti pronto ad ampliare la tua visione.
Sei sulla buona strada!!
Un’idea interessante per far crescere il tuo portfolio e allo stesso tempo vivere una meravigliosa esperienza all’estero è quella di partecipare ad uno stage di fotografia di viaggio.
In questo modo potrai partecipare a diversi progetti, disponibili in tutto il mondo, che vanno dal volontariato in comunità e conservazione di flora, fauna e ambiente, all’insegnamento, i diritti umani e il fotogiornalismo.
Ecco alcuni esempi di organizzazioni che realizzano questo tipo di attività:
Farai parte di un team, incontrerai nuove persone, acquisirai nuove competenze e darai un grande contributo alla comunità.
Ci sono molti progetti disponibili. Controlla attentamente ciò che meglio si adatta alle tue esigenze e interessi.
Ti avvicinerai a situazioni che prima ti sembravano solo un sogno lontano. Sarà l’inizio di una nuova avventura e un passo importante nella tua carriera di fotografo di viaggi professionista.
Una volta raccolto il materiale avrai un portfolio più solido e maggiori possibilità di essere accettato in grandi agenzie di contenuti multimediali.
Passo 8 - Scegli un logo
Un buon logo identifica la tua attività, ha impatto sul pubblico e aiuta a dimostrare la tua professionalità.
Cerca di essere creativo e se non riesci a progettarlo da solo, affidati a un professionista e non ad un servizio generico di design per loghi.
Passo 9 - Costruisci un sito web
Un buon sito web, semplice e chiaro, non solo migliora la tua presenza come professionista, ma è anche il modo ideale per mostrare il tuo portfolio.
Cerca di curare l’estetica, la dice lunga su di te come fotografo.
A seconda dell’impegno che vuoi metterci e del tuo interesse nell’ottenere risultati, ti troverai di fronte a decisioni importanti:
Quale sistema uso per costruirlo?
Personalmente, ho scelto WordPress (la versione .org, attenzione! wordpress.com non è lo stesso), un ecosistema di sviluppo che mi permette una buona dose di libertà.
Posso fare la maggior parte del lavoro “di routine” da solo e affidarmi ad uno sviluppatore se ho bisogno di realizzare qualcosa di più complesso.
Altre piattaforme, come Wix, Squarespace or Weebly permettono, attraverso un metodo “Drag and drop”, di costruire facilmente un sito web, ma in realtà i limiti sono molti e prima o poi si sente la necessità di un cambio.
Magari con l’esigenza di implementare una funzione non ancora disponibile o per via di continui problemi con la struttura del layout.
La terza opzione è quella di affidarsi a uno sviluppatore web per costruirlo direttamente in codice ed eventualmente a un designer, due figure fondamentali se si decide di intraprendere questa strada.
Il costo può essere più alto, ma sicuramente otterrai un lavoro completamente personalizzato.
Dove compro il dominio?
Scegliere un hosting per il tuo sito web
Pensa alla SEO
SEO (“Ottimizzazione per i motori di ricerca”) è un fattore importante se vuoi che i tuoi clienti ti trovino organicamente su Google o altri motori di ricerca inserendo parole chiave relative alla tua attività.
La scelta della piattaforma utilizzata per costruire il sito influenzerà anche la SEO. Il vantaggio di WordPress.org è la possibilità di ottimizzare facilmente la SEO OnPage utilizzando plugin come Yoast o RankMath.
Consiglio: cerca “sito web fotografo di viaggi” su google per trovare ispirazione dal lavoro di altri professionisti nella tua stessa nicchia.
Paso 10 - Migliora la tua SEO
Adesso che ti sei messo in gioco con un sito web, dovrai pensare a migliorare la tua SEO.
Puoi farlo, ad esempio, creando contenuti di valore per il tuo blog o sviluppando i tuoi social network.
C’è molto da imparare sull’argomento e troverai articoli interessanti per iniziare sul blog di Yoast e RankMath.
Passo 11 - Sviluppa la tua presenza nelle reti sociali
Mai prima d’ora i social network sono stati così importanti. Non esagerare cercando di far funzionare molti profili sociali, con 2 o 3 avrai già abbastanza lavoro da fare.
Ti consiglio, come fotografo, di investire i tuoi sforzi su Instagram e YouTube, i due canali che possono darti il massimo dei risultati. Ricorda che, raggiungere il successo sui social network non è facile, ma vale la pena provare.
Consigli per Instagram:
- Non fidarti di servizi a pagamento che promettono di aumentare il tuo numero di followers. E’ una tecnica ingiusta e inutile, che non produce risultati. Cerca invece di farti seguire dal tuo pubblico per quello che sei, meglio avere meno followers, ma ottenuti in forma organica, di maggior valore.
- Cerca gli “Hashtag” che utilizzano i tuoi “Competitor” per posizionarti meglio con l’algoritmo di Instagram.
- Rispondi ai commenti e mettiti in contatto con persone affini alla tua nicchia per creare connessioni.
- Etichetta brand inerenti al viaggio e alla fotografia, oltre ad agenzie turistiche.
- Usa l’ubicazione geografica nei post e nelle storie.
- Oltre alle immagini, l’utilizzo di contenuti video di qualità in post e storie può aumentare le tue possibilità di successo.
- Ottimizza lo stile del tuo “Feed”, la tua “Bio” e le “Storie in evidenza”.
Non ti ossessionare!
I social network richiedono un grande sforzo, cerca di fare del tuo meglio e se vuoi davvero fare le cose come si deve, affidati a un professionista, per ottenere consigli utili e organizzare la tua strategia nei social.
Passo 12 - Promuovi il tuo lavoro, cerca nuovi clienti
Ora che hai tutto in ordine e puoi presentarti in modo professionale, è il momento di farti conoscere ancora di più e andare alla ricerca di nuovi clienti.
Cerca di promuovere il tuo lavoro prima tra famiglia e gli amici e poi presso le piccole imprese locali. Soprattutto di questi tempi, con i social network, tutti cercano un modo migliore per presentarsi al proprio pubblico e rinnovare la propria immagine.
Dai un’occhiata al mio servizio commerciale per aziende e privati per farti un’idea.
Consiglio: ottieni la certificazione su Google My Business (è possibile richiederla anche senza avere un indirizzo fisico).
Ottimizza il tuo account per migliorare la SEO locale, permettendo a più clienti di scoprire la tua attività. Oltre a questo, puoi anche registrarti in alcune “directory” per fotografi.
Il lavoro sul sito web, la SEO e i social network dovrebbe già dare buoni risultati e visibilità.
Se in ogni caso ritieni che questo non sia sufficiente, puoi promuovere la tua attività attraverso pubblicità su Facebook, Instagram, Youtube o Google Ads.
Consiglio: almeno all’inizio affidati ad un esperto in Marketing Digitale. In questo modo eviterai di sprecare soldi.
Ottimizzare una campagna senza le dovute conoscenze non è facile.
Passo 13 - Partecipa a concorsi di fotografia di viaggi
Implica tempo e concentrazione, ma partecipare ed ottenere risultati in concorsi di fotografia legati al tema viaggi, può aumentare la tua visibilità in modo esponenziale, con tutti i vantaggi che ne derivano.
Photo Contest Insider è una risorsa importante per rimanere aggiornati sulle ultime novità relative ai concorsi disponibili.
Consiglio: leggi attentamente il regolamento. Assicurati che gli organizzatori del concorso rispettino i diritti del fotografo e che dando il tuo consenso non permetti un uso perpetuo e gratuito delle tue immagini.
Il diavolo è nei dettagli.
Passo 14 - Ottieni pubblicazioni
Ricordo la prima volta che una delle mie foto è stata pubblicata sul National Geographic. Appena l’ho scoperto, sono esploso di felicità.
Come fotografo, non c’è riconoscimento migliore e questo significa che il tuo lavoro è considerato come professionale.
Ottenere una pubblicazione è un grande risultato e possibilmente il primo di molti.
A meno che non lavori direttamente per una rivista o un’agenzia, come fotografo “freelance” hai due strade da seguire per aumentare le possibilità di pubblicazione:
1. Collaborare con agenzie di stock
Partecipare attivamente con le tue immagini in agenzie di stock richiede tempo. Dovrai fare in modo di offrire contenuti di qualità e aggiungere i “tag” necessari.
Con il tempo potrai ottenere buone pubblicazioni che ti aiuteranno con la promozione personale.
Esistono molte agenzie di stock di immagini sul mercato.
Generalmente divise in:
- Microstock
- Macrostock
- Premium stock
2. Invia una storia ad una rivista
Un altro metodo efficace per ottenere pubblicazioni, anche se richiede molto tempo e preparazione.
In questo caso è necessario stabilire un contatto diretto con un giornalista o un redattore.
Cerca quindi di essere preparato, amichevole e professionale. Considera anche che un editore riceve molte e-mail al giorno e che la tua potrebbe perdersi per qualche motivo.
Insisti senza esagerare, lascia passare un po’ di tempo nel caso e invia di nuovo il lavoro. Se non ottieni una risposta alla seconda occasione lascia perdere.
Dovrai mettere insieme una storia vendibile, con testo e immagini. Se la scrittura non è il tuo punto di forza, fatti aiutare da uno scrittore esperto, ne troverai in quantità su Fiverr.
Consiglio: fai una ricerca approfondita. Questo significa leggere attentamente alcuni articoli pubblicati dalla rivista, analizzandone lo stile e il target di pubblico di riferimento.
Dai un’occhiata alle linee guida della rivista Wanderlust per capire meglio come muoverti e creare relazioni di lavoro importanti e durature.
Passo 15 - Vendi stampe fotografiche
Non c’è niente di meglio che vedere le tue opere d’arte stampate. Venderle può aiutarti ad aumentare i guadagni e a rendere più popolare il tuo lavoro.
Puoi farlo in diversi modi. Inizia offrendo questo servizio in famiglia e tra amici, e poi attraverso il tuo sito web e le reti sociali. Dai un’occhiata alla mia pagina di stampe Fine Art per farti un’idea.
Un’altra possibilità è quella di offrire il tuo lavoro attraverso gallerie locali. Questo aiuterà a crearti uno spazio importante come fotografo e artista.
Passo 16 - Insegna e organizza viaggi fotografici
Una volta raggiunta la maturità come fotografo di viaggi, sarai pronto per trasmettere le tue conoscenze e la tua passione anche agli altri.
Sarai in grado di insegnare, organizzare corsi di persona e online e formare un gruppo che crescerà nel tempo.
Puoi anche offrire un servizio di viaggi fotografici.
Personalmente organizzo viaggi fotografici in Argentina. Questo mi permette di viaggiare ancora di più, produrre più contenuti ed offrire un’esperienza unica ad altri appassionati come me.
Consiglio: esistono già molti gruppi di fotografi che organizzano questo tipo di attività sul mercato. Prova ad offrire loro la tua solida esperienza, potrebbero essere interessati ad ampliare la loro proposta.
Passo 17 - L'importanza dello Storytelling
Hai raggiunto il passo finale di questa guida su come diventare un fotografo di viaggio. Ce l’hai quasi fatta!
Un fotografo di viaggi deve essere in grado di trasmettere emozioni attraverso l’uso della composizione, della luce, del colore e della narrazione, coinvolgendo il suo pubblico.
E’ l’anima di questo lavoro e dà senso a ciò che facciamo.
Prendi esempio da fotografi che dominano lo storytelling, come GMB K Akash, che mostra con immagini straordinarie la dura realtà delle strade del Bangladesh, o Ami Vitale, da tempo impegnata nella salvaguardia dei rinoceronti in Africa.
Se riuscirai a comunicare con il tuo pubblico non solo con le immagini, ma anche attraverso la tua esperienza e l’uso delle parole, avrai ottenuto il massimo dei risultati.
Conclusioni
Infine, devo dire che mi sono divertito a scrivere questa guida su come diventare fotografo di viaggio che spero ti sia servita.
I riferimenti a siti esterni e fotografi non hanno alcun fine commerciale, sono il risultato della mia esperienza personale e se li ho inseriti è perché credo che siano davvero validi.
La carriera del fotografo di viaggi è molto attraente, ma sicuramente non è facile da intraprendere. Pensala in questa maniera: stai seguendo la tua passione e non è una perdita di tempo.
Non avere fretta, cerca di capire cosa vuoi, metti in pratica gradualmente i punti che ho descritto e soprattutto: divertiti lungo il cammino!
Da parte mia, continuerò a mantenere questa guida aggiornata nel tempo in modo da poter condividere sempre informazioni rilevanti ed eventualmente aggiungere qualche consiglio in più sulla fotografia di viaggio.
Se hai qualche commento mi piacerebbe leggerlo.
9 commenti su “Una guida sincera su come diventare fotografo di viaggi”
salve Nicholas,io sono un ragazzo 13 enne,quando leggo quello che hai scritto e vedo le foto del paesaggio mi ribolle il sangue,ho capito che questo è il lavoro che voglio fare e lo voglio fare ad ogni costo! Non mi importano i soldi,mi bastano i giusti per comprarmi il cibo e una casetta,ma questa è la mia passione,viaggiare!farò di tutto per riuscirci,il mio unico problema è questo:non sono bravo nelle lingue😅, quindi se puoi darmi consigli mi saresti molto utili,ricordati il mio nome,Simone,perché sarò il prossimo fotografo di viaggio!
Questo è lo spirito giusto Simone!! Con dedizione, passione, forza di volontà e creatività, avrai tutto quel che ti serve per diventare fotografo di viaggi. Per migliorare con le lingue ti consiglio di guardare film in lingua originale sottotitolati in italiano o anche (questa è la formula più veloce ed efficace) fare qualche esperienza all’estero, come ad esempio una vacanza studio, cercando di comunicare con le persone del posto. Spero di vedere presto qualche tua foto!! 😉
Ciao Nicholas, ho 19 anni e sono appassionata di fotografia e arte in generale. Adesso sto facendo una laurea triennale in studi storico artistici ma non so se questa mi possa essere utile poi in futuro e cosa potrei fare dopo. Credo sia importante avere una base teorica ma allo stesso tempo non vorrei mi porti via del tempo prezioso. Considerata la tua esperienza e gli obiettivi raggiunti, volevo un parere. Grazie in anticipo
Ciao Giulia,
Hai detto bene: tempo prezioso.
Sono scelte difficili, ma se gli studi storico artistici ti appassionano non stai perdendo tempo, stai accumulando conoscenza, esperienza e un titolo in più che ti servirà per il curriculum in futuro, anche se oggi non sai ancora bene per cosa.
Nel frattempo cerca di approfondire lo studio della fotografia e avvicinarti quanto più possibile alle tue passioni attraverso corsi e workshops. Il tempo e l’esperienza ti aiuteranno a capire quello che cerchi realmente e magari, finita la triennale, potresti prendere in considerazione una cammino diverso da quello che sceglieresti oggi.
Spero di esserti stato d’aiuto, rimango a disposizione! 😉
Nicholas
Ciao Nicholas, innanzitutto grazie per l’articolo che ho trovato molto chiaro.
Ti espongo la mia situazione così magari posso trovare una risposta da parte tua.
Sono alla conclusione del mio percorso universitario (comunicazione visiva) e sto ragionando attorno ad un progetto di tesi in termini di reportage fotografico. La fotografia è presente nella mia vita da sei anni ed ha preso sempre più spazio al punto di farmi sentire a mio agio con questa professione e pratica. Semplicemente la adoro. Il reportage vorrebbe svolgersi nei campi profughi in Grecia; come consiglieresti di muoversi in tal senso?
Non ho una tessera associativa e non vengo identificato come “professionista” per il semplice motivo che non ho una situazione fiscale derivante dalla fotografia. Questo non mina la convinzione nelle mie capacità ma potrebbe essere un limite.
Per l’eventuale risposta, ti ringrazio molto
Ciao Gregorio, grazie a te per leggerlo e lasciarmi il tuo feedback!!
Credo che nel tuo caso, senza un tesserino da fotogiornalista accreditato, l’ideale sarebbe riuscire a partecipare a progetti di volontariato nei campi profughi in Grecia, ne esistono diversi (un esempio: https://www.aynicooperazione.org/volontariato_internazionale/volontariato-per-l-integrazione-in-grecia-con-occ/). Puoi offrirti come fotografo, spiegandogli la tua idea ed esperienza o coprire qualche altro ruolo, approfittando dell’occasione per realizzare il tuo reportage.
Spero di esserti stato d’aiuto, in bocca al lupo con la ricerca!!
Ciao Nicholas, sono una studente del quinto anno e penso che la fotografia documentaria o comunque di viaggio sia quello che desidero di fare di più nella vita, la mia domanda per te è quindi riguardo il percorso universitario; ne vale la pena? Su cosa dovrei indirizzarmi? Te cosa hai fatto?
Ciao Michela,
Nel mio caso ho iniziato come amatore e una grande passione per la fotografia e i viaggi. Imparando prima come autodidatta e nel tempo frequentando corsi online e presenziali (fotogiornalismo, fotoritocco.etc.), attraverso l’esperienza di professionisti già consolidati nel settore. Non ho seguito un percorso universitario dedicato, ma potendo tornare indietro probabilmente lo farei.
Visto che sei giovane e hai già un’idea abbastanza chiara su quello che vuoi fare, mi sento di consigliarti una carriera in giornalismo e completare la tua preparazione con corsi di fotografia. Per i corsi, scegli bene il tuo maestro, dev’essere una persona capace di trasmetterti passione, esperienza e conoscenza della tecnica. Devi poterti identificare nel suo lavoro.
Fotografia e scrittura vanno a braccetto, se sviluppi nel tempo queste due arti avrai più possibilità di vendere le tue fotografie accompagnandole a un testo e dare un valore aggiunto al tuo lavoro.
Fare “gavetta” in qualche agenzia di comunicazione o giornale, ti aiuterà ad accumulare esperienza e creare connessioni. Anche se all’inizio non è necessariamente il genere fotografico che preferisci.
Cerca di lavorare sullo studio della tecnica e di osservare i lavori di altri fotografi che stanno già facendo quello che tu vorresti fare. Una volta che avrai abbastanza materiale a disposizione, organizza il tuo lavoro e la tua presenza online, con un sito web ben costruito e attraverso le reti sociali (per la fotografia soprattutto Instagram, Facebook e Linkedin). Sarà il primo passo verso la tua indipendenza come fotografa.
E’ un processo lungo e ti costerà tempo e qualche sacrificio, ma con volontà e passione puoi portare avanti il tuo progetto e realizzarti come fotografa di viaggi o documentarista. Infine, cerca sempre di divertirti in quello che fai!
Spero di aver risposto alle tue domande. In bocca al lupo!!
Nicholas
Grazie mille, mi sei stato molto di aiuto 🙂
Seguirò senz’altro i tuoi consigli!!