Uno dei generi più popolari nella fotografia di viaggio è il ritratto, che potremmo definire genericamente come l’arte di rappresentare una persona attraverso un’immagine. Esistono diversi tipi di ritratti e c’è molto da studiare sull’argomento, nella teoria e nella pratica. Oggi ci concentriamo in particolare sul ritratto etnico: vediamo di cosa si tratta e come affrontare al meglio questo tipo di fotografia.
Il ritratto etnico in fotografia consiste nel descrivere, attraverso l’uso dell’immagine, persone appartenenti a un gruppo che vivono in un territorio specifico e condividono la stessa cultura, tradizioni e lingua. Questo tipo di ritratto fa parte della fotografia documentaria e di viaggio.
Ciò che conta di più sono le persone: volti, dettagli dell’abbigliamento, oggetti, il luogo in cui vivono. Tutti elementi che ci aiutano a raccontare la storia di un gruppo di umani e delle loro culture e abitudini.
Qual’è il miglior approccio a questo tipo di fotografia?
1. Preparazione. È essenziale arrivare preparati sul posto. Più aspetti conosciamo su una cultura, più facile sarà fotografarla. Il processo di ricerca inizia prima del viaggio attraverso libri e articoli. Continua sul campo, con la popolazione locale e anche in seguito, quando andremo a rivedere e preparare il nostro lavoro per la bozza finale.
2. Comunicazione. Cerca di metterti nei panni di una persona che non ti conosce. È normale sentirsi diffidenti nei confronti della fotocamera. Per questo, sarebbe sempre ideale avvicinarsi con tempo e discrezione, stabilire relazioni e creare una buona comunicazione prima di iniziare a fotografare. Questa pratica potrebbe richiedere giorni e, sfortunatamente il tempo in viaggio spesso è ridotto. Se hai poco tempo dovrai cercare di essere convincente e semplice nel tuo approccio, ma sempre con la attenzione necessaria, senza offendere o invadere lo spazio personale di una persona.
3. Presta attenzione ai dettagli. I dettagli, gli oggetti e l’ambiente in cui vive e lavora una persona possono attribuire grande significato all’immagine. Dai un’occhiata a ciò che ti circonda e pensa per tempo a quello che vuoi raccontare di questa cultura attraverso la tua fotografia.
4. Affidati a un’intermediario. Farsi accompagnare da una guida locale esperta (Fixer) è un’ottima idea e semplifica il lavoro del fotografo. La guida conosce il territorio, la lingua e la cultura in questione. Anche se non è un’opzione economica, può migliorare drasticamente i tuoi risultati, l’approccio e la comunicazione. Inoltre se la guida ha esperienza in fotografia, può anche suggerirti qualche idea riguardo agli scenari da utilizzare.
È importante capire che nella fotografia etnica, questi aspetti prevalgono sulla tecnica. Se riuscirai ad assimilarli bene, sarai più preparato per il viaggio e potrai vivere un’esperienza più consapevole. Saper padroneggiare la tecnica è, tuttavia, importante per ottenere un risultato professionale.
Spero che questo articolo ti abbia chiarito quali sono le basi importanti per affrontare il ritratto etnico nella fotografia di viaggio. Se sei interessato a questo argomento, dai un’occhiata al mio lavoro nelle gallerie o partecipa a uno dei miei workshop di fotografia e, se hai domande, scrivimi nei commenti qui sotto.
Cerchi più ispirazione?
Dai un’occhiata a Before They Pass Away, un grande progetto fotografico che porta avanti il fotografo inglese Jimmy Nelson. Un lavoro fotografico davvero impressionante che ha l’obiettivo di raccogliere immagini di tutti i gruppi etnici che rimangono sul nostro pianeta (prima che scompaiano).